ASSET ORGANIZZATIVO_2

Adeguati assetti organizzativi
amministrativi e contabili

Gli “Adeguati Assetti Organizzativi, Amministrativi e Contabili” sono emersi come tema di recente attualità grazie alle modifiche apportate al Codice civile con l’introduzione del D.lgs. 14/2019 e le successive modificazioni ed integrazioni che, con le disposizioni del D.lgs. 83/2022, a decorrere dal 15 luglio 2022, hanno dato al tema la sua integrale e definitiva entrata in vigore.

Tale corpo di norme ha lo scopo di agevolare di fatto e di diritto l’azienda ed i suoi stakeholders nell’introduzione di strumenti predittivi che permettano di accertare, per tempo, eventuali potenziali squilibri di carattere patrimoniale o economico-finanziario, valutarne la loro entità e permettere di effettuare analisi adeguate per valutare correttamente l’azienda.

In realtà, anche se appare come un cambiamento “epocale” di paradigma, sotto molti aspetti, di fatto rimanda alla dottrina aziendalistica in senso ampio ed al concetto delle “Best Practice” in materia di controllo di gestione, di pianificazione e di previsione dell’andamento dell’attività di impresa, concetto codificato definitivamente nel principio ISO 9001/2015.

 

Ora trova una sua puntuale declinazione a livello di normativa tutte quelle “richieste” già avanzate negli anni recenti dagli operatori del sistema imprenditoriale, come il circuito bancario e finanziario, il mercato del capitale e tutti gli stakeholders in senso ampio che ruotano intorno all’assetto aziendale di una società o di un gruppo societario.

Lo spunto più rilevante ed importante però, è quello di avallare e supportare ulteriormente una ottimale gestione del business:
a) in questo nuovo contesto normativo, torna in auge e trova un sostanziale quanto doveroso riconoscimento quegli obblighi essenziali atti ad accompagnare l’impresa durante la sua intera vita e tali da permettere di avere consapevolezza, nella cosiddetta ottica del “forward looking” del suo sviluppo e della possibilità di intercettare, sempre in ottica prospettica, le eventuali criticità che ne possono emergere al fine di poterne avviare una più facile ed efficace gestione e trovare soluzioni maggiormente incisive che possano appunto prevenire la crisi d’impresa nelle sue diverse declinazioni ed intensità. Ciò anche al fine di una maggiore salvaguardia dell’intera economia e della collettività nel suo complesso.
b) L’ottica del “forward looking” ha anche una chiave di lettura strategica interna perché è essenziale per sviluppare, orientare e consolidare il business d’impresa.

È chiaro come le aspettative riposte dal legislatore richiedano, da un lato, una sfida culturale per molti imprenditori e, dall’altro lato, rappresentino una rivalutazione della parte aziendalistica della professione.

Sotto tale profilo è d’obbligo ricordare che ogni attività di impresa soggiace a variabili di carattere interno, di ambiente e di mercato che sistematicamente modificano le aspettative di business e più in generale degli obiettivi fissati. È, oramai da tempo, molto chiaro come le “turbolenze” dei mercati, quelle geopolitiche e sociali agiscano come un mix in continuo mutamento tale da rendere l’attività di impresa anch’essa sempre più “mutevole” quindi nella necessità di poter contare su strumenti e modalità di gestione delle strategie che ne permettano una prospettiva appunto “previsionale”.


Strumenti e modalità di gestione che possono essere riassunti, senza presunzione di esaustività, in adeguati:
i) organigramma;
ii) indicatori, di natura sia quantitativa che qualitativa;
iii) specifiche procedure per il controllo costante dell’attività;
iv) strumenti di programmazione (budget, piani industriali, ecc.).


Gli “Adeguati Assetti Organizzativi Amministrativi e Contabili” quindi indirizzano in una prospettiva opportuna se non indispensabile l’azienda nel rafforzare quei meccanismi organizzativi orientati a prevenire e a gestire efficacemente d’anticipo occasioni di “discontinuità” aziendale, non solo intesa come “crisi o precrisi d’impresa”, ma anche come “passaggio generazionale” e/o di altre operazioni straordinarie strategiche d’azienda.

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